Giro d’Italia 2018, Top/Flop del Giorno
La nostra rubrica che, tra il serio ed il faceto, traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Giro d’Italia 2018.
TOP
Mitchelton-Scott: Simon Yates è l’uomo più in vista, ma oggi la compagine australiana si conferma solidissima, non solo con il britannico, né perché subito dietro di lui ora c’è Esteban Chaves. Ancora una volta notevole il lavoro dei gregari, da Roman Kreuziger fino a uno straordinario Jack Haig, che continua a fare la differenza riuscendo a mettere in difficoltà altri big. E c’è sempre Mikel Nieve che quasi non viene impiegato sinora…
Giulio Ciccone (Bardiani-CSF): Nella tappa di casa il gioiellino del #GreenTeam conferma di essere davvero uno scalatore con i fiocchi, oggi capace di giocarsela a viso aperto con i big della generale. Tra i più generosi nel finale, quando prova più volte ad attaccare sperando che dietro si controllino, chiude la tappa in decima posizione, a soli 24 secondi dal vincitore. Con una gestione migliore dello sforzo avrebbe potuto sicuramente chiudere con i primi, segno che ne vedremo ancora delle belle da lui.
Tom Dumoulin (Team Sunweb): Perde qualche secondo, ma è ben poca cosa rispetto a quanto può guadagnare ancora a cronometro. Era una tappa in cui doveva difendersi e lo fa ancora una volta molto bene, limitando i danni a pochi secondi. Se non ci fosse stato l’abbuono sarebbe praticamente nullo il vantaggio concesso ai rivali, scalatori ben più agili di lui. Forse non è più il grandissimo favorito, ma continua a fare paura.
FLOP
Chris Froome (Sky): Vederlo staccarsi ancora una volta non sorprende, visti i numerosi problemi che in questo Giro, a cui è arrivato in forma crescente, ha avuto. Sicuramente anche dolorante dopo la caduta di ieri, a sorprendere soprattutto è come sia esploso, perdendo tantissimo nell’arco di pochissimo. Corridore che tra le sue qualità ha sempre avuto la sua grande capacità di gestione dello sforzo, in un clima di minore serenità mentale sembra non riuscire neanche in questo.
Fabio Aru (UAE Team Emirates): Il sardo parla di giornata no, ma chiaramente è ancora lontano dalla forma necessaria per potersi giocare il successo in questo Giro. Non si può escludere che possa arrivare nelle prossime tappe, ma se sinora era riuscito a contenere i danni, la perdita odierna rischia di essere decisiva visto che il ritardo dalle prime posizioni potrebbe ormai essere incolmabile.
Astana: La compagine kazaka anche oggi fa un grande lavoro, ma non raccoglie i frutti della propria semina. Miguel Angel Lopez non è attualmente in grado di staccare i rivali in salita, mentre i suoi compagni si concentrano tutti per lui, senza possibilità più di trovare altre soluzioni, avendo speso già tutto prima. Probabilmente nelle prossime tappe potrebbe essere più proficuo giocare su più fronti, andando intanto a caccia del successo parziale.
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